La Canzone del Mare

La Canzone del MareCapri è stata cantata in infinite canzoni. Ma c’è un solo modo per capire il suo mito: lasciarsi andare al ritmo lento, riposare gli occhi nell’azzurro, mentre la bellezza accarezza l’anima.

Pochi luoghi al mondo possono offrire un cosi’ mirabile concentrato di fascino, natura, mito.

Cogliere l’essenza di Capri a “La Canzone del Mare“, il piccolo e caratteristico stabilimento balneare eletto da questo magazine  “il miglior Beach Club di Capri”, è come vivere la magia di un sogno.

È dagli anni ’50 che la “La Canzone del Mare”, accoglie chi arriva a Capri in cerca del sogno mediterraneo, di quello stile di vita caprese che tanto fascino esercita nel mondo.

 

 

la canzone del mare capri

La canzone del mare Capri

CENNI STORICI

La prima volta di Gracie Fields a Capri fu nel 1927. Era già un mito della canzone inglese e, con un paio di amici artisti, prese in affitto dal Marchese Adolfo Patrizi qualche camera a Marina Piccola. E di Capri perdutamente si innamorò…Da allora, ogni primavera, le stanze del Fortino dei Patrizi furono riservate a lei.

Nel 1933 Gracie fa il suo esordio nel mondo del cinema. In quell’epoca quasi un passo obbligato per una grande artista del music hall, con la pellicola “Sally in Our Ally” la cui canzone “Sally” resterà per sempre la sua più famosa.

Ben presto Gracie diventa l’attrice più pagata al mondo e mentre cresce la sua fama, cresce anche il suo amore per Capri. Tanto da spingerla ad acquistare la proprietà dei Patrizi, il vecchio Fortino costruito dai Francesi nell’Ottocento per proteggere Marina Piccola.

Pochi anni dopo, lei, cittadina inglese, fu costretta a lasciare Capri, dove già spadroneggiava Göring. A guerra finita tornò a Capri con il nuovo compagno, il regista italiano Mario Bianchi, in arte Monty Banks, e insieme progettarono la trasformazione del Fortino in stabilimento balneare con ristorante, piscina e servizi di lusso.

La “Canzone del Mare” fu inaugurata l’8 luglio 1950 con una festa memorabile, cui parteciparono nobiltà, artisti, e milionari, e divenne il ” salotto balneare” più famoso del Mediterraneo, ai bordi della piscina che Gracie e Monty avevano voluto con la forma dell’isola e con il tocco di classe tutto italiano della Boutique del marchese fiorentino.

Re Faruk, lo Scià di Persia e Sorya, Niarchos, Onassis e Jacqueline Kennedy animarono le notti della “Canzone”, al suono della chitarra di Peter Van Wood con “Chella là” e “Tu vo fa l’americano”.

Per più di vent’anni, e senza mai rinunciare ai suoi impegni artistici, Gracie si dedicò molto intensamente alla “Canzone”, fino a quando se ne andò, nel settembre del 1979, lasciando un grande vuoto a Capri dove era molto amata.