“Più AgriCultura = più Cibo, più Salute, più Lavoro, più Difesa del Territorio”
Via Lattea è un progetto ideato e organizzato dal FAI, in collaborazione con Expo 2015, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare l’immenso patrimonio di natura e cultura della cintura agricola che cinge Milano, un territorio che, con oltre 47.000 ettari, rappresenta una delle aree verdi metropolitane più estese d’Europa, punteggiata da cascine, abbazie millenarie, mulini e borghi storici, esempio della fruttuosa integrazione tra testimonianze culturali e realtà produttive.
“Ragazzi svegliatevi, dovete salvare la terra. Dipende da voi il futuro dell’ambiente, la bellezza e la gioia della vostra vita.”
È questo l’appello lanciato di recente ai giovani da Giulia Maria Crespi, che il 28 aprile 1975 fondò il FAI – Fondo Ambiente Italiano con lo scopo di contribuire alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio d’arte e natura italiano. Da allora il FAI si impegna ogni giorno nel restauro e apertura al pubblico di luoghi di straordinaria bellezza, in attività di sensibilizzazione alla conoscenza e al rispetto della nostra cultura e nel presidio costante del territorio in difesa del nostro paesaggio.
Difendere il paesaggio significa anche difendere l’agricoltura che, con i campi coltivati e le vie d’acqua, lo disegna e ne è parte integrante e vitale. “Più AgriCultura = più Cibo, più Salute, più Lavoro, più Difesa del Territorio” è proprio la consapevolezza che sta alla base di Via Lattea, progetto che, grazie all’aiuto di oltre 600 volontari, il FAI organizza per avvicinare tutti, ma soprattutto i giovani e i bambini, all’identità del proprio territorio e ai temi dell’alimentazione, attraverso un’esperienza gioiosa e coinvolgente.
Un’agricoltura di qualità, che produce cibo buono e sano ma che offre anche opportunità di formazione e di lavoro, che può essere meta di un turismo intelligente e barriera contro il degrado del territorio, nella pianura lombarda esiste. Via Lattea, così chiamato in onore di un prodotto simbolo dell’agricoltura, vuole testimoniarlo.
In un’area che dovrà offrire attrattive e ospitalità ai visitatori di EXPO, il FAI si propone di tenere aperti nel 2015 8 circuiti ciclo pedonali organizzati dal 2011 al 2014, programmando visite alle cascine e laboratori artigianali, musei e beni architettonici lungo i percorsi, attività didattiche per le famiglie e degustazioni di prodotti tipici.