Nulla accade per caso.
Legge di causa-effetto, reincarnazione, destino, libero arbitrio… Tanto si parla di karma, ma cos’è davvero e come è possibile prenderne coscienza? Cosa lo determina, come e quando esplica i suoi effetti?
Alberto Valentini nel suo libro ripercorre le linee e le curve a gomito di questo delicato e cruciale argomento. «Le domande che ci poniamo sono sempre le stesse: Perché proprio a me? Perché proprio adesso?, Perché il destino si abbatte su di me? Nella maggioranza dei casi però non riusciamo a comprendere i legami, i collegamenti o i nessi occulti relativi ai nostri guai, sui quali invece dovremmo proprio concentrare la nostra attenzione; per contro, tendiamo a non soffermarci sui nostri successi, su ciò che a volte ci ha permesso di essere vincenti e, inoltre, non teniamo mai conto dell’aiuto e del supporto ricevuto dagli altri; così, in negativo, con fare liquidatorio, attribuiamo tutto a un destino avverso, al fato, oppure alla sfortuna». Il trigger di questi interrogativi è spesso un grande dolore, nei confronti del quale siamo liberi di reagire in modi diversi. «Ma se vogliamo crescere, la sofferenza rappresenterà l’occasione giusta per trovare dentro di noi il nostro Io superiore, il nostro genio migliore, il nostro daimon». La nostra voce interiore.
Dobbiamo stare attenti, però, a non finire fuori strada. Ogni azione produce, è vero, una reazione: questo è il principio base della legge del karma, per il quale si determinano le modalità delle future reincarnazioni. Ma il punto importante è che «la “reazione” dell’uomo di fronte a una causa da lui stesso preordinata è un evento unico e personalissimo. Il karma è la propria vita, di cui si può disporre liberamente attraverso il libero arbitrio. Ḕ quindi autogestione e non sottomissione al destino». Al riparo, quindi, da qualunque semplificazione, il caso non esiste, siamo noi che stabiliamo, in base alle necessità interiori, il percorso e le esperienze da fare, al fine di completare il nostro percorso evolutivo.
L’autore ci accompagna attraverso il concetto di karma nelle diverse filosofie religiose e lungo una serie di vissuti karmici più o meno “forti”, come le esperienze di premorte, le OBE, il déjà-vu, il déjà-vécu e l’ipnosi regressiva. Arrivano, infine, consigli pratici su come destare, sviluppare e conseguire la propria memoria karmica. Serve però una precondizione: «Nessuno può insegnare nulla a nessuno se l’anima non è pronta a crescere».
Anche l’amore è chiamato in causa, un concetto connaturato che fa rima con “vita”, a volte purtroppo radicalmente sconvolto da una cieca e ostinata ricerca fuori da sé. «Ultimamente si parla molto della ricerca dell’anima gemella. Ecco, questa è una delle distorsioni rispetto all’amare un altro. Senza una consapevolezza karmica non c’è anima gemella che tenga! Tutti cercano amore, tutti hanno il desiderio di essere amati, tutti vivono nel convincimento di saper amare. Purtroppo, in cuor proprio, tutti mentono sapendo di mentire. La nostra mente è sempre più condizionata da false rappresentazioni sull’amore, al punto che alcuni concetti sbagliati si vanno via via stabilizzando come verità».
Quindi, per chi è utile questo libro? «Per tutti coloro che sono consapevoli di avere una vita interiore particolare, percepita confusamente, sin dall’infanzia, come diversità. Coloro che sentono di essere nati in un secolo sbagliato, in una società estranea, che soffocano e non ne possono più, coloro che si sentono stretti da una morsa, ma che sanno assaporare la sensazione di sperimentare il mondo in opposta tendenza rispetto a quella dei loro contemporanei. Tutti coloro che hanno percepito la propria debolezza e la fragilità della «propria luce», tutti quelli che hanno avuto esperienze spirituali o paranormali di vario genere, fino a coloro che, passando per la porta della morte, sono andati oltre».
Alzi la mano chi manca.
Alberto Valentini
Hermes Edizioni, pp. 232 €18