Il Cielo di Nizza

La storia e le foto di Cristina Baldi, grande viaggiatrice e creativa.

 

“Ora, a distanza di tempo sogno ancora quel tir, il camion bianco che investì centinaia di persone, a Nizza, la notte del 14 luglio. Un onda bianca che travolse adulti e bambini. Proprio come l’acqua di uno tsunami, senza alcuna logica. Poteva ritrovarsi chiunque in quella onda. L’onda non scelse le vittime. L’onda colpì persone di qualunque razza, religione e orientamento sociale.

Nizza annegò. Il cielo di Nizza diventò nero, l’asfalto del lungomare diventò rosso.
Oggi, quando chiudo gli occhi, sento le urla assordanti, il vuoto allo stomaco per le scene strazianti vissute. Oggi ricordo il cielo di Nizza…Il cielo che, il giorno dopo la strage, faceva da coperta ad un letto di anime brutalizzate. Una coperta magica che ha aiutato tutti a rialzarsi.”
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Text and photos by Cristina Baldi, traveller and creative.
“After a long time, I can remember again the white truck that swept hundreds of people, in Nice, on the night of July 14. A white wave that swept adults and children. Just like the water of a tsunami, without any sense. The wave did not choose its victims. The wave hit people of any race, religion and social orientation.
Nice drowned. The Nice sky went black, the pavement of the promenade turned red.
Today when I close my eyes I can hear the deafening screams of that night, still I feel a lot of pain for all the violence I’ve seen.
Today I remember the sky of Nice …the sky that the day after the massacre, warming a bed of suffering souls. A magic blanket that has helped everyone to be born again.”
Il Cielo di Nizza

Il Cielo di Nizza

Blu di Nizza

La strage di Nizza

 

Strage di Nizza